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Come riprendere a fare sport dopo lungo periodo di inattività

Il corpo umano si abitua facilmente ai livelli di allenamento o riposo ai quali è sottoposto. Nel momento in cui si decide di tornare a fare sport dopo un lungo periodo di inattività, dunque, è quasi impossibile replicare le prestazioni svolte in precedenza, quando ci si esercitava con costanza.
Per non lasciarsi scoraggiare da risultati momentaneamente non del tutto soddisfacenti, ricominciando a fare movimento è fondamentale gestire le aspettative, fissare obiettivi realistici e compiere azioni mirate.
Variare la fitness routine e unire allenamento cardio e di forza, ad esempio, aiuta ad aumentare la resistenza e a ridurre il rischio lesioni. Esistono però altri consigli da non dimenticare se si vuole tornare al livello atletico di un tempo.

Gestire le aspettative
Riprendendo ad allenarsi dopo un lungo stop è probabile scoprire di non essere in grado di fare le stesse cose che una volta riuscivano con disinvoltura, sia che si tratti di portare a termine chilometri di corsa, sia di mantenere una posizione yoga per diversi secondi.
Nonostante sia un evento assolutamente nella norma, può risultare difficile da accettare, soprattutto per chi in precedenza ha sempre vantato una forma fisica piuttosto atletica.
In quel caso, infatti, spesso è l’identità stessa della persona ad andare in crisi che, abituata a percepirsi come sportiva, fatica a riconoscersi. Con l’avanzare dell’età o quando accadono eventi significativi a lungo termine che costringano ad allungare i tempi di inattività, questo può accadere e generare una dissonanza cognitiva tra la propria idea di sé basata sul fitness e la realtà della nuova situazione, alla quale tuttavia non ci si dovrebbe arrendere.
Le reazioni più comuni a questo fenomeno sono frustrazione e rabbia, ma se si vuole cercare di recuperare il tempo perduto è necessario accantonarle. Questi sentimenti, infatti, non servono per tornare in forma perché le persone che le provano tendono a fissare obiettivi irrealistici o a sottoporsi a una routine troppo dura o intensa, con il rischio di sentirsi ancora meno in forma, di perdere le motivazioni e abbandonare l’allenamento.

L’atteggiamento più sano da tenere, invece, è quello di valutare oggettivamente la situazione di partenza e capire cosa fare per migliorarla.

Tornare a fare esercizio in sicurezza
Le chiavi per recuperare l’identità sportiva perduta sono tornare a fare esercizio in sicurezza, procedere per piccoli passi e cambiare frequentemente la routine fitness.
Il corpo umano, infatti, si adatta facilmente al cambiamento, quindi se non è solito sottoporsi ad attività sportive intense ha bisogno di rientrare gradualmente nel regime di allenamento, che deve anche essere il più possibile vario in termini di intensità, frequenza e tipologia.
Ad esempio, se prima dello stop prolungato si correva spesso, si può ricominciare a farlo ma diminuendo la velocità, oppure praticare la camminata a intervalli o il jogging due o tre volte a settimana. Per spezzare la routine cardio, inoltre, è consigliato compiere esercizi di forza in palestra seguiti da personale specializzato o a basso impatto come Yoga o Pilates gli altri giorni.
Oltre a sviluppare la resistenza, sviluppare la forza aiuta anche a prevenire gli infortuni, soprattutto con l’avanzare dell’età.
Inoltre, non si deve sottovalutare la fase di riposo tra una sessione di allenamento e l’altra perché dare al corpo il tempo di recuperare significa prepararlo a dare il massimo nella sessione successiva.

Rimanere motivati
Non vedere risultati immediati dopo la ripresa della routine di allenamento può diventare frustrante ed è proprio in questa fase che molti rinunciano all’idea di tornare ai livelli precedenti.
Tuttavia, si dovrebbe cercare di resistere, non dimenticando che più passa il tempo più le fatiche iniziali dovrebbero attenuarsi, anche grazie allo sviluppo delle endorfine che si attivano soprattutto quando l’allenamento diventa un’abitudine.

Per rendere l’esercizio piacevole, è importante per prima cosa scegliere una disciplina gradita, in modo che eseguirla non pesi eccessivamente.
Ad esempio, se si vuole fare attività di tipo cardio, ma si odia correre è controproducente puntare su questa attività. Piuttosto è molto più utile cercare di capire quale alternativa possa replicarne i benefici. In questo caso le opzioni non mancano: si possono svolgere sessioni di allenamento funzionale, frequentare corsi di group cycling o cardiotone, oltre ad andare in bicicletta.

Inoltre, se si fatica a rimanere concentrati facendo attività da soli, la cosa migliore è frequentare delle lezioni di gruppo, una strategia vincente per rimanere concentrati e mantenere alta la motivazione.
Infine, per non perdere la motivazione è fondamentale affidarsi ad un Trainer, professionista e specializzato (ideale se opera all’interno di una struttura organizzata e in grado di offrire una moltitudine di servizi al fine di variare il proprio programma di allenamento) capace di pianificare una strategia ideale per riprendere l’attività e che ti segua passo dopo passo nella ripresa degli allenamenti.